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Nuova collaborazione di Go to Fly con l'Università degli Studi di Trento

23 nov 2022

Il 21 Novembre 2022 siamo stati invitati dall'Università degli Studi di Trento per portare un caso studio pratico relativo all'applicazione della fotogrammetria aerea nel campo dei beni culturali, lo studio è stato realizzato dall'azienda FTO Remotefly con un nostro drone l'Autel Evo Nano +.

Durante la lezione del Professore Paolo Chistè abbiamo avuto la possibilità di presentare la nostra realtà aziendale Go To Fly srl come start up Italiana, rivenditori ufficiali del brand Autel Robotics in Italia ed in seguito l'istruttore di volo Filippo Sanguin ed il Geologo Stefano Brugnaro hanno esposto i risultati ottenuti dallo studio.

CASE STUDY: il Forte Interrotto

Lo studio è stato condotto sul Forte Interrotto che si trova a Camporovere, nel comune di Roana (VI) ad una quota di 1392M SLM.

Lo strumento utilizzato per effettuare lo studio è stato un nostro drone, l'Autel Evo Nano +, un ottimo drone professionale, scelto per le elevate specifiche tecniche come il sensore CMOS da 1.28'' ed una risoluzione foto da 50 MEGAPIXEL ed un FOV di 85 gradi.

Il sistema di alimentazione del drone ha garantito l'esecuzione dell'intera missione di volo con una sola batteria inoltre l'utilizzo di un drone così leggero da 249 grammi ha permesso all'azienda FTO Remotefly di sorvolare anche sopra a persone non coinvolte.

Dopo la valutazione dello spazio aereo, è stato pianificato un volo a griglia con camera perpendicolare al terreno e scatto automatico impostato a 2'' ad un'altezza di 25 mt su tutta la superficie del forte.

La rotta è stata pilotata manualmente dall'Istruttore di volo certificato ENAC Filippo Sanguin, l'approccio utilizzato è stato reso più semplice grazie alle qualità in termini di9 stabilità del drone: di fatto il drone ha mantenuto la quota stabile per tutta la durata del volo.

Il risultato ottenuto dal drone è stato sorprendente: in soli 22 minuti, l'Autel Evo Nano + è riuscito a catturare 505 fotografie tutte georeferenziate.

POST PROCESSING

Le foto sono state poi rielaborate dal Geologo Stefano Brugnaro tramite un software Metashape il quale ha garantito la ricostruzione degli output desiderati:

1. Matching ed allineamento dei punti 

2. Creazione della nuvola di punti 

3. Creazione del modello a Mesh 

4. Creazione dell'ortomosaico 

CONCLUSIONI

I risultati ottenuti hanno dimostrato come l'Autel Evo Nano sia un'ottima alternativa al classico drone, in quanto consente di accedere ad aree ristrette e remote, dalle ottime specifiche tecniche si è rivelato all'altezza dello studio, superando ogni aspettativa

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